Noi di Pneuslove.it, forti della nostra esperienza pluridecennale nella vendita di pneumatici per tutte le marche e tipologie di veicoli, ci impegniamo a garantire la massima qualità e sicurezza per ogni viaggio, offrendo una vasta gamma di prodotti attentamente selezionati per soddisfare le esigenze di ogni automobilista.
Il nostro primo obiettivo è garantire che il cliente possa fare una scelta guidata e informata. Ciò è fondamentale per evitare errori di valutazione, considerando tutti i parametri possibili, sia legali che tecnici.
Spessore del battistrada e usura
L’analisi dello stato degli pneumatici, al fine di deciderne la sostituzione, parte dalla valutazione della sua usura e il metodo per farlo è la misurazione della profondità delle scanalature del battistrada; questo parametro è stabilito dall'articolo 237 appendice VIII del Codice della Strada che ne fissa il valore minimo a 1,60 mm per autoveicoli e rimorchi; 1,00 mm per le moto e 0,5 mm per i ciclomotori.
La procedura per tale verifica, che può essere effettuata in piena autonomia, parte innanzitutto dall’individuazione del TWI (Tread Wear Indicator) sotto forma di scritta, marchio o triangolo e dell’indicatore di usura in sua corrispondenza; a questo punto basta solo confrontare la posizione del segnale con l’altezza del battistrada e se quest’ultimo sarà al medesimo livello o a uno inferiore della tacca, la gomma dovrà essere cambiata. Naturalmente la verifica suggerita dovrà essere estesa a tutti gli pneumatici che equipaggiano il veicolo.
Qualora dovesse risultare più comodo, il controllo può avvenire anche per mezzo di un calibro di profondità, la cui sonda il piolo sporgente dovrà essere inserito in più punti della gomma per ottenere una verifica uniforme della sua superficie e della scolpitura.
Da evitare, soluzioni fai da te e approssimative, ricordiamo che ci sono di mezzo la Legge e la sicurezza propria e degli occupanti quali l’utilizzo, metro di paragone, di monete e oggetti simili di cui si conoscono le dimensioni.
Sostituzione pneumatici per vecchiaia: dopo quanti anni cambiare le gomme?
Un altro motivo che innesca la necessità di sostituire le gomme è la loro età; dal momento che se ben tenuto, non sottoposto a sollecitazioni eccessive, come molti chilometri percorsi, manto stradale dissestato o problematico, nessun urto contro ostacoli di varia natura, ecc.
Ha una durata che può andare da 5 a 10 anni, al fine di conformarsi all’articolo nr. 79 e correlati del Codice della Strada, che obbliga il proprietario, tra l’altro, ad assicurarsi delle loro perfette condizioni per la sicurezza propria e altrui quando ci si trova su strada, è corretto preventivarne il cambio a cadenza il più possibile regolare entro i limiti suddetti, sempre se non si presentino casi che richiedano di anticipare tale intervento, ad esempio quelli precedentemente indicati.
Sostituzione pneumatici estivi
Il cambio stagionale degli pneumatici è una casistica inserita nel Codice della Strada, nello specifico con gli articoli 6, fuori dai centri abitati, e 7, al loro interno ed è in quest’ottica che parliamo di sostituzione pneumatici estivi. Infatti, le norme suddette prevedono che dal 15 aprile è possibile passare alle gomme invernali, con una piccola proroga al 15 maggio.
Differente il caso in cui si parli di sostituzione per usura, che dovrà essere presa in considerazione qualora al controllo visivo, le gomme dovessero essere trovate eccessivamente consumate oppure se avessero raggiunto il loro limite di usabilità, che nel caso specifico può essere quantificato in un periodo da 5 a 10 anni, oppure tra i 20.000 e i 40.000 chilometri.
Sostituzione pneumatici invernali
Come nel caso di quelli estivi, anche il cambio degli pneumatici invernali è previsto dal Codice della Strada a partire dal 15 ottobre al 15 novembre, sempre ammesso che le Autorità locali, a causa di condizioni meteo particolarmente avverse, non anticipino tale data ed estendano il periodo di utilizzo che in genere va dal 15 novembre al 15 aprile.
Considerando, invece, la sostituzione per raggiunti limiti d’età, occorre tenere presente che la loro durata è uguale a quella della loro versione estiva, fatto salvo il caso in cui vengano utilizzati per un certo tempo su strade asciutte, cosa che, innalzandone la temperatura, e quindi modificandone la struttura ne accorcia la vita.
Al fine di estenderne l’efficienza e la conformità alle disposizioni in materia di sicurezza, noi di Pneuslove.it ne consigliamo fortemente la cura nella conservazione, fruendo del relativo servizio offerto dai centri specializzati o riservando uno spazio adeguato e con caratteristiche fisiche controllate, ad esempio la temperatura e l’assenza di esposizione diretta al calore tanto solare quanto artificiale, se vengono stoccati in un ambiente privato.
Sostituzione pneumatici 4 stagioni
Sia il mercato sia le norme che regolano il settore contemplano la possibilità di equipaggiare la propria vettura con pneumatici 4 stagioni, la cui natura è come suggerisce il nome, un compromesso tra quelli stagionali e che permettono ai proprietari di non dover sostituire ogni 6 mesi circa le gomme, con quello che ciò comporta sotto il profilo economico e dell’organizzazione.
Tuttavia, escludendo i casi di cambio delle gomme per danni fisici o usura irregolare, è bene tenere presente che questi hanno una durata che può essere quantificata in circa il 15% in meno rispetto alle controparti più specializzate e di cui abbiamo parlato nei paragrafi precedenti e sono proprio le loro caratteristiche strutturali e i materiali impiegati il cui connubio li rende utilizzabili in qualsiasi condizione e stagione, che ne accorciano la naturale vita operativa.
Qual è il periodo migliore per cambiare pneumatici?
Fatta salva la necessità di sostituzione immediata degli pneumatici che può essere richiesta in caso di usura ed eventi improvvisi e non preventivati come urti, configurazioni non corrette, leggasi equilibratura e convergenza, come abbiamo già detto precedentemente, a meno di non montare in auto gomme 4 stagioni, la periodicità del cambio viene stabilita dal Codice Stradale, che suddivide il periodo di utilizzo in invernale ed estivo, questo per salvaguardare l’incolumità pubblica di tutti gli utilizzatori della rete viaria tanto primaria quanto secondaria a prescindere che siano o meno dotati di mezzi a motore, oltre a quella del conducente e degli occupanti del veicolo in questione.
Per riassumere i termini legali del cambio gomme stagionale, abbiamo:
- sostituzione invernale, dal 15 ottobre al 15 novembre, fatti salvi interventi normativi in deroga da parte degli Organismi preposti alla regolamentazione della circolazione stradale in zone con condizioni meteo particolarmente avverse;
- sostituzione estiva, dal 15 aprile con una possibile proroga, già prevista dalla stessa norma, fino al 15 maggio.
Piuttosto care le multe per inadempienza, il cui importo varia dai 422 ai 1.685 euro, a cui può essere affiancata anche la sanzione aggiuntiva del ritiro della carta di circolazione, il cosiddetto libretto.
Sanzioni per pneumatici usurati: cosa bisogna sapere
Guidare un veicolo con pneumatici usurati comporta vari rischi, oltre a possibili sanzioni legali.
I pericoli includono una maggiore probabilità di forature, aquaplaning, e perdita di aderenza su strade bagnate o con pozzanghere. L'usura può anche causare uno sgonfiamento progressivo, deteriorando la guidabilità del veicolo, e un surriscaldamento della gomma che, nei casi più gravi, può portare allo scoppio dello pneumatico.
Dal punto di vista legale, il Codice della Strada, nell'articolo 79, obbliga a mantenere gli pneumatici in condizioni efficienti per garantire la sicurezza. In caso di battistrada inferiore a 1,6 mm, le multe variano da 85 a 335 euro. Possono essere applicate sanzioni accessorie, come la decurtazione di punti dalla patente, soprattutto se l'infrazione avviene su strade extraurbane o autostradali. In caso di gomme eccessivamente usurate o danneggiate, le sanzioni includono anche il rimborso delle spese di trasporto e custodia del veicolo.
Se un veicolo con pneumatici usurati è coinvolto in un incidente, la compagnia assicurativa può richiedere il rimborso dell'importo pagato per il sinistro, più spese e interessi, oppure rifiutare di coprire il danno. Quest'ultima opzione è però sempre meno frequente.
Infine, in caso di incidente con feriti gravi (prognosi superiore ai 40 giorni) causato da veicoli con pneumatici deteriorati, si può arrivare alla sospensione della patente fino a 5 anni. Inoltre, il conducente può essere accusato di omicidio stradale, se la situazione lo richiede.